Racchiusa nel suo guscio una farfalla,
sognava la vita. Quella vita che per tanto tempo aveva inseguito sin da quando era ancora un baco....vagava per il mondo delle piante scontento ed avvilito della sua inutilità. Una notte non molto lontana, il sogno si avvero', e la farfalla si trovo di fronte agli occhi il mondo....quello che aveva sempre sognato e quasi non credeva esistesse piu'...gli sembrava quello che aveva sempre sognato. Era una notte piu' bella delle altre, un chiarore leggero si avvertiva, quel buio cupo e pesto delle altre notti sembrava solo un ricordo lontano...da dietro la montagna un chiarore...ogni momento diveniva piu' forte ed intenso.... Il contorno della montagna si distingueva sempre piu' nitidamente, era una visione meravigliosa..ed intensa.., tanto che la farfalla rimase per un tempo indefinito con la bocca spalancata, la mente impazzita e con gli occhi sempre fissi ad ammirare quello spettacolo, e quell'inimitabile gioco di luci, colori, e forme che il suo cuore e i suoi occhi non avrebbero mai neppure osato immaginare!!. Ma ecco che l'artefice di tanta luce...."spunto'" dal monte, ed inondo' la vallata ed il cuore della piccola farfalla..di una leggera pioggia argentea, impalpabile..avvolgente,...devastante! Due gocce che sembravano 2 occhi, caddero proprio vicino alla piccola farfalla, che stupita ed immobile fu testimone di uno strano evento...le due gocce anzichè essere assorbite dalla terra brulla, scivolarono su 2 fili d'erba e poi consumandosi, lasciarono il loro lucente colore su quel verde che ora brillava a dispetto di molti altri. La piccola farfalla che già sentiva il cuore pieno di entusiasmo e d'amore, guidata da un'orchestra di suoni e di profumi, cerco' di avvicinarsi a tanta bellezza, rimanendone folgorata...penso' che non avrebbe sopravvissuto ad una tale emozione...mentre i 2 fili d'erba continuavano a muoversi nel vento, increduli che tutto ciò stesse accadendo a loro!!! La farfalla ora aveva paura, ma sapeva cosa voleva...e allora si sedette su di un'antica roccia, pensando a quanti prima di lei avevano trovato ristoro, sedendosi proprio li dove lei ora riposava le sue stanche e piccole ali. Tenendo sempre nella mente quella visione avuta e quell'argentea pioggia,...iniziò a tessere una treccia fatta di ricordi e di emozioni, di ciò che vedeva e viveva...voleva farne una treccia...da portare con se anche una volta che fosse "finita"...che gli testimoniasse per sempre tutto questo meraviglioso immenso, che e' la durata di un giorno...ma doveva fare in fretta perché la luna, senza che lei se ne accorgesse era già alta nel cielo. Ogni istante del suo tessere, racchiudeva in se la speranza e la trasparenza di calde e dolci lacrime, scivolate giù senza rimpianti ne rimorsi...lacrime piene di sentimento, un sentimento cosi avvolgente e spontaneo...cosi incapace di far del male, che sembrava impossibile credere che portasse in se anche un immenso dolore! Continuando ad intrecciare instancabilmente..colori, profumi, suoni, immagini, sensazioni, parole, canzoni ed emozioni che questo sole gli aveva donato....creava la sua vita...e avvolta in una nuvola di malinconia dolcissima....viveva! Sapeva che non avrebbe più rivisto quel sole...e quell'emozione finiva cosi....ma non per questo era triste, in fondo si sentiva fortunata lei...lei l'aveva vissuta...conosciuta. Il giorno era ormai alle porte e lei si accingeva ad annodare gli ultimi ricordi. La luna anche se non scomparve del tutto..., lascio' spazio al sole, che con un raggio dorato illumino la tessitrice. Fu in quel momento che lei noto' che come per incantesimo, la calda e argentea luce, fatta di piccole stelle, si stava magicamente dissolvendo e le stelle riprendevano lentamente il loro posto nel cielo. Allora fatto piangendo l'ultimo nodo, la farfallina poso' la treccia sulla roccia e scesa in riva al mare scrisse alcune parole...... Purtroppo nessuno mai le lesse, perché un 'onda più forte delle altre porto' via quel piccolo desiderio...ed un paio di ali...appena spuntate. Solo la luna piena conosce questa leggenda, perché se pur fioca da lassù, e' lei ad aver raccolto quelle parole e ad aver racchiuso quel desiderio di amore...tra le maglie di quella piccola treccia posata sulla roccia. Forse agli occhi dei più grandi ..dei più maturi...può sembrare solo un poco resistente e insignificante intreccio di fili fatti d'amore e di ricordi...ma se un bimbo ancora con il cuore aperto lo trovasse.. si accorgerebbe sicuramente che tra i nodi c'è ancora un luccichio magico che sembra dire........ ...."quel piccolo grande sogno che ho vissuto, quel piccolo grande desiderio che ho avuto, un giorno forse si avvererà....e l'uomo che ora viaggia da solo...forse più solo non sarà....!" (Robyvasco_2000, 07/02/01 Yahoo It) |